I dirigenti della principale OP ortofrutticola europea hanno incontrato i vertici della cooperativa romagnola. Obiettivo: sviluppare nuovi progetti di ricerca, comunicazione e valorizzazione del prodotto dei soci. A partire da una vera eccellenza: castagne e marroni.
Incontrarsi e confrontarsi, programmare e lavorare insieme per il futuro con il chiaro obiettivo di valorizzare i prodotti dei soci ma anche di essere pronti ad affrontare le sfide del mercato puntando sull’innovazione, sulle opportunità di comunicazione e dando vita a sinergie virtuose con altre realtà affini: sono stati questi i temi cruciali dell’incontro dello scorso 1 giugno tra i vertici di Agrisanterno e quelli di Apo Conerpo, principale Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli europea. “Un momento di incontro proficuo – commenta Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo – che ha visto al centro i progetti di sviluppo che metteremo in atto insieme ad Agrisanterno nei prossimi anni. Penso, in particolare, alle iniziative d’informazione e promozione dei prodotti ortofrutticoli, fra cui spicca il nuovo progetto Fruit24 che avrà come scopo centrale l’incentivazione dei consumi dei prodotti dei soci di tutte le realtà associate ad Apo Conerpo”. Soci che per Agrisanterno, cooperativa agricola costituita 25 anni fa, raggiungono quota 48 tra singoli e strutture collettive, per un totale di 150 produttori agricoli: “L’obiettivo della cooperativa è valorizzare il territorio – commenta il dott. Luca Sassi, CEO di Agrimola, di cui Agrisanterno è parte integrante -: la filiera è, infatti, costituita da soli soci italiani con un forte legame con il territorio d’origine. Dal 2004 Agrisanterno è associata ad Apo Conerpo: una scelta frutto dell’intuizione di Graziano Ciaranfi che tutt’ora rappresenta la cooperativa nelle assemblee della OP e di Confcooperative, di cui fa parte, e per tanti anni componente del C.d.A. di Apo Conerpo”. Al centro dei progetti, naturalmente, i prodotti principali dei soci della cooperativa: “Lungo il corso dell’anno – prosegue Sassi – lavoriamo sia prodotti estivi come pesche, percoche, nettarine, albicocche e ciliegie, sia quelli invernali, in particolare castagne e marroni. Agrimola gestisce, infatti, complessivamente oltre 12.000 tons annui, fra frutta fresca e secca, dei quali circa 6.000 tons riferiti ai soli marroni e castagne freschi, sviluppando un fatturato annuo complessivo, in continuo trend positivo, che supera oggi i 50.000.000 € annui. Agrisanterno, nello specifico, genera un fatturato di circa 8 milioni di euro che in prevalenza derivano dalla vendita di prodotto conferito dai soci, commercializzato fresco o trasformato in prodotto surgelato o asettico”. “Agrisanterno è una realtà dinamica – commenta Vernocchi – che guarda costantemente al futuro: per questo trova terreno fertile l’ipotesi di dare vita a diverse sinergie con la rete dei negozi del Gruppo Apo Conerpo e con altre realtà associate per la valorizzazione di un prodotto locale, a forte vocazione territoriale e di altissima qualità, pronto ad assecondare anche le richieste di un consumatore che cerca la qualità e la salubrità del prodotto biologico. Al tempo stesso stiamo vagliando insieme le opportunità di ricerca e sperimentazione che consentano uno sviluppo ulteriore del comparto castagne e marroni, una vera eccellenza che merita palcoscenici sempre più prestigiosi”.