Un nuovo professionista in seno ad Agrimola. Dopo anni di esperienza come direzione operativa, engineering, programmazione della produzione di aziende del calibro di Cirio/Polenghi/De Rica, Del Monte, Star Alimentare, F.lli De Cecco, Coca Cola, Mario Marino da qualche settimana è il direttore esecutivo di Agrimola, una delle più importanti aziende europee nella lavorazione, trasformazione e commercializzazione di castagne e marroni, con percentuali di esportazione di oltre il 40%. Nello stabilimento di Casalfiumanese (Bologna) vengono lavorate complessivamente oltre 10mila tonnellate di marroni e castagne freschi all’anno. Inoltre, è ai primi posti nella produzione di semilavorati surgelati di frutta per l’industria: frutta in pezzi, purea e polpa di frutta surgelata di alta qualità, con un particolare occhio di riguardo al biologico. “È un’importante sfida, per me, entrare a far parte di questa società che opera in un mondo molto dinamico. Il successo riscosso nel comparto della frutta surgelata e castagne nei mercati nazionali ed internazionali è garantito dalla competenza di una famiglia continuamente focalizzata sulla crescita del gruppo”, dichiara Mario Marino, ingegnere. Negli ultimi mesi, Agrimola ha realizzato importanti investimenti per il miglioramento delle rese e della qualità del prodotto finito. Fra questi, un nuovo impianto in asettico per purea e polpa di frutta in tubo, che garantisce un’ottima consistenza e integrità del prodotto. “Nello stesso impianto possiamo realizzare la medesima tipologia di prodotto surgelato, per soddisfare le svariate richieste dei clienti”. “Altro importante investimento – spiega Luca Sassi, Ceo dell’azienda – è stato quello per una nuova denocciolatrice per albicocche che, con un efficiente sistema di alimentazione e taglio, consente una maggiore resa e qualità del prodotto finito. A seguire, il prodotto in linea viene cubettato o affettato in mezzene per completare il ciclo produttivo in un moderno surgelatore IQF e confezionato”. Inoltre, è stato acquistato un selettore ottico di ultima generazione installato in ambiente climatizzato che, con un sistema avanzato di ispezione e di illuminazione, elimina difetti di colore e corpi estranei, a garanzia della qualità finale del prodotto e sicurezza HACCP. Fra gli investimenti da annoverare, anche una pelatrice pesche a vapore con supervisione elettronica sotto PLC, per avere un completo controllo dei parametri di processo al fine di ottimizzare la qualità di pelatura (pressione vapore, tempo di pelatura/sosta, ecc). “Tutti gli impianti – conclude Sassi – sono stati realizzati con supervisione 4.0, compresa la centrale termica e frigorifera con l’obiettivo finale di avere un SW complessivo di monitoraggio della produzione, manutenzione e soprattutto una diminuzione del consumo energetico”.
Nella foto, depicciolatura fragole biologiche